Convegno di studi Le culture del bere
Tra le finalità dell’Associazione Vincenzo Gioberti, risulta centrale anche l’impegno per la produzione di contributi scientifici attorno a temi culturali che possano illuminare le specificità locali delle piccole patrie italiane, integrando tali peculiarità in un quadro d’insieme, che abbracci l’intera Penisola. In quest’ottica, che vuole far risaltare i territori quali autentici luoghi di valore, le tradizioni culturali assumono un rilievo fondamentale e la loro salvaguardia si impone come fulcro attorno al quale si articola la vita delle comunità che costituiscono e animano il tessuto sociale del Paese. Tale salvaguardia deve essere perseguita con le modalità adeguate avendo ben presente il ruolo che specialisti, studiosi e amministratori devono assumersi con le loro specifiche competenze e i diversi strumenti a loro disposizione. Di simili tentativi strutturati e scientificamente rilevanti di riscoperta, difesa e conservazione delle tradizioni locali, abbiamo avuto alcuni esempi negli anni ’60 e ’70, quando nel Paese si diffuse la coscienza del progressivo abbandono di prassi e tradizioni millenarie, che per secoli avevano dato significato e valore alla vita delle comunità.
È in questo spirito che l’Associazione promuove l’organizzazione di un convegno di studi che abbia come oggetto il significato molteplice e profondo che, nel corso dei secoli, ha accompagnato il consumo di vino. Non tanto e non solo il problema produttivo sarà al centro dei panel proposti, quanto piuttosto la questione dell’uso – e dell’abuso – di vino, come fatto culturale significante tanto per le comunità, quanto per i singoli. Le ricerche esposte dovranno essere in grado, oltre che di declinare il tema del convegno in base alle diverse metodologie, di far emergere il ruolo che il vino ha assunto specificamente in seno a comunità chiaramente identificabili per le loro peculiarità, descrivendone riti, usi e tradizioni, in quell’ottica di conservazione e salvaguardia che si è sopra descritta.
A breve verrà pubblicata, da parte del comitato scientifico costituito ad hoc, la call for papers, insieme ai dettagli organizzativi.